Scoppia il caso Higuain in casa Juve. L’attaccante bianconero ha lasciato l’Italia la scorsa notte per tornare in Argentina e sfuggire all’emergenza coronavirus. Higuain da oltre una settimana era in quarantena forzata, in casa propria, a Torino, per volere del club dopo i casi di positività al coronavirus di Rugani prima e Matuidi poi. Fermato in aeroporto, dopo aver violato la quarantena, il Pipita avrebbe detto alla polizia: “Sono negativo, ecco il test”.
LA VICENDA – Higuain si è presentato la scorsa notte all’aeroporto di Torino-Caselle, con in mano una certificazione medica che attestava la sua negatività al tampone eseguito per verificare se avesse o meno contratto il coronavirus. Ad attenderlo un aereo privato, pronto a decollare, dopo alcuni scali, verso il Sudamerica. Gli agenti della Polaria, che da giorni monitorano i movimenti aerei nello scalo piemontese, non hanno potuto opporsi ed hanno autorizzato il volo.
IL PIANO DI GONZALO – Higuain ha studiato la fuga dall’Europa in ogni dettaglio. I voli dall’Italia verso l’Argentina non sono autorizzati. Così ha predisposto prima uno scalo in Francia, per prendere il resto della sua famiglia, e da lì in Spagna, da dove infine si è diretto in Argentina. Gli agenti hanno contattato anche la Juve per assicurarsi che la certificazione medica presentata dal Pipita fosse valida, ma non è chiaro se la società fosse o meno informata del viaggio.
calciomercato.com