Edin Dzeko sotto la curva con il megafono in mano per parlare ai tifosi viola a Bergamo rimarrà uno dei simboli della stagione della Fiorentina, in un gesto che unisce la crisi con la voglia di ripartire. Insieme. Un confronto diretto, schietto, condiviso da squadra e società, in cui l’attaccante bosniaco ha spiegato meglio ciò che intendeva dire, dopo la sconfitta con l’Aek Atene, perché ora a questa formazione servono parole buone più che fischi. Un gesto che ha rinnovato la consapevolezza che solo con l’unione sia possibile la salvezza. «Abbiamo bisogno di voi» in sintesi il messaggio ai tifosi.
Nessun pericolo poi di sanzioni per il giocatore o club sul fronte della Procura Federale perché, da quanto risulta, la relazione presentata dagli ispettori che hanno ascoltato tutto il colloquio (durato circa 7 minuti), non ha rilevato alcuna minaccia né intimidazione di sorta. I tifosi hanno incoraggiato i calciatori e hanno promesso massimo sostegno per le prossime gare quindi in questa situazione non c’è alcuna violazione. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
