Gazzetta oggi in edicola racconta il rigore tirato e sbagliato da Ikoné: “Ma dal possesso, la Fiorentina riesce a mungere poco, per carenza di ritmo e di lucidità. Bonaventura fatica a lavorare tra le linee. La sensazione è che le tangenziali esterne possano fruttare di più. Al 28’ un pallone catapultato da sinistra trova la fronte di Martinez Quarta che centra il palo. Bonaventura è in fuorigioco, quando riprende e manda in gol Beltran. L’occasione migliore per pareggiare arriva al 41’, su rigore. Ikoné, che già si era fatto notare per un paio di spunti frizzanti, a differenza dell’omologo Brekalo, non pervenuto, punta ancora Mario Rui che, affannato, lo incrocia. Rigore moderno: rincorsa tremolante, conclusione sciagurata con il corpo indietro. La palla rimbalza sui seggiolini vuoti, rendendoli ancora più tristi”.
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