Carmine Gautieri, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto a Radio FirenzeViola. Ecco le sue parole: “In questo momento la Fiorentina deve ottenere quante più prestazioni e risultati importanti possibile. È una situazione di difficoltà. L’ambiente è un po’ “depresso”. La squadra ha bisogno dei tifosi. Penso che una vittoria potrebbe far passare questi giorni prima della partita di Verona con un pochino più di serenità. La partita col Verona poi sarà importante perché è uno scontro diretto. Oggi però bisogna guardare prima la Conference, facendo una grande prestazione, portandosi i tifosi dalla propria parte e poi preparare la partita col Verona”.
Su Kean: “Kean deve giocare sempre. Anno scorso ha dimostrato di essere un valore aggiunto. La Fiorentina per ora ha realizzato pochi goal, la squadra è in difficoltà sotto l’aspetto offensivo. Uno come Kean può risolverti le partite. Kean ha bisogno di un goal per ritrovare fiducia e la Fiorentina ha bisogno dei suoi gol”.
Aggiunge: “Io non penso che la mancanza di due giocatori come Cataldi e Adli possa fare la differenza. I giocatori devono essere più responsabili. Non è una squadra da ultimo posto. E’ un gruppo che può ottenere grandi risultati. La società secondo me ha lavorato bene prendendo un allenatore top come Pioli e facendo degli acquisti mirati. Poi non è andata ed è stato preso Vanoli, altro allenatore forte. Oggi chi deve dare di più sono i giocatori, vanno loro in campo. Io posso anche accettare la sconfitta da una squadra più forte tecnicamente e tatticamente più forte di noi, ma la rabbia e la voglia di vincere non può mancare, da questo punto di vista deve essere dato qualcosa di più, e non è una componente che si insegna. Spesso le partite si vincono con i duelli, i contrasti, con le seconde palle e questo lo devono fare i giocatori, sennò è troppo semplice dare le responsabilità ad allenatore e società. Io domenica sarò allo stadio, farò il tifo per la Fiorentina perché sono legato a Firenze anche se non ci ho mai giocato o lavorato. Cercherò di spingere anche io la Fiorentina al primo successo in campionato perché da lì può partire una stagione diversa”.
