di Marco Collini
Era pieno il Tuscany Hall questa sera per la “prima” fiorentina del docu-film El Numero Nueve. Alle 21 è salito lui, Gabriel Omar da Reconquista sul palco. In quel momento, quando è apparso sorretto dalle stampelle, il cuore dei fiorentini è tornato subito agli anni d’oro, le smitragliate e quei 151 indimenticabili gol. Ha parlato quasi un’ora Gabriel, introducendo la pellicola che poi alle 22 circa ha avuto inizio.
Ed è stata la moglie Irina, colei che ha descritto minuziosamente il loro arrivo a Firenze, sempre defilata, lei che è stata la prima forza del Re Leone quando hanno deciso di lasciare l’Argentina, lei ha raccontato come si sono prima innamorati di Firenze e come lo sono ancora oggi 28 anni dopo.
La prima parte è stata tutta per la “sua” Firenze. Come negli anni ha imparato a conoscere i fiorentini, i quali a detta sua, “Devono essere sempre i migliori ed i più belli”. E lui decise di sposare la causa viola, per migliorare ogni anno una squadra non di rango ma che con tenacia lottava con le grandissime.
Poi il racconto è scivolato dal Bati bambino, fino al Newell’s, al Boca e il River. Un film da vedere, un tuffo nella memoria e nell’anima di ognuno di noi che abbiamo il giglio stampato sul cuore.
Grazie Gabriel