Nella sua intervista a La Repubblica (QUI LE PAROLE COMPLETE), David De Gea ha parlato anche di Bove e del motivo per cui ha scelto la Fiorentina, queste le sue parole:
«La città è splendida, la gente meravigliosa. Il club ha una storia unica, il Franchi mi emoziona, lo trovo bellissimo e molto caldo. Ho subito detto di sì. E poi, il campionato italiano mi ha sempre attirato. Adoro l’Italia. Lo stile di vita, la lingua, il clima, il cibo».
E allora, perché si era fermato una volta raggiunto il top? «Dopo aver giocato per così tanti anni ad altissimi livelli volevo soltanto stare un po’ tranquillo. Forse è stato il periodo più bello della mia vita. Ho potuto vivere intensamente la famiglia, mia moglie Edurne, mia figlia Yanay, ho potuto vedere più spesso quegli amici che non riuscivo a frequentare così tanto negli ultimi quindici anni. Mi spostavo, da Madrid a Manchester, e continuavo ad allenare testa e fisico»
A volte fermarsi a riflettere può aiutare. A volte, invece, si è costretti. Come accaduto a Edoardo Bove, colpito da malore a dicembre nel corso della sfida con l’Inter: l’impianto del defibrillatore sottocutaneo e un futuro da riscrivere. «È stata durissima. Edo è un ragazzo meraviglioso, ci siamo sentiti spesso quando era in ospedale. Ci ha tranquillizzati e adesso fortunatamente sta bene. Spero possa continuare a giocare a calcio, il suo grande amore, ma quel che conta è che stia bene».