Due anni fa la Fiorentina di Vincenzo Italiano era in piena corsa per il quarto posto. La squadra stava spingendo oltre i propri limiti, il gioco funzionava e l’obiettivo Champions League, impensabile a inizio stagione, sembrava a portata di mano. Per completare l’opera, l’allenatore aveva chiesto alcuni rinforzi mirati: in particolare un esterno offensivo in grado di alzare il livello della rosa nella seconda parte del campionato.
A gennaio, però, la società prese una direzione diversa. Invece degli innesti richiesti dall’allenatore, arrivarono Andrea Belotti e Fabio Faraoni. Due operazioni utili sulla carta ma ben lontane dal profilo necessario per provare il definitivo salto di qualità Il tempo, però, ha raccontato un’altra storia. Per Italiano quel gennaio rappresentò un punto di rottura.
Le mancate risposte sul mercato, insieme alla consapevolezza che la squadra stesse superando le proprie reali possibilità, spinsero Italiano a decidere di lasciare la Fiorentina a fine stagione. Da lì iniziò un lento declino: la Fiorentina crollò nella seconda parte di stagione e chiuse all’ottavo posto, confermando solo l’accesso alla Conference League.
L’esterno, che allora rappresentava un acquisto per una Fiorentina in lotta per la Champions, è oggi, secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, svincolato e senza squadra: il Pescara lo ha convocato per un periodo di prova e valuterà solo successivamente un possibile tesseramento.
