
È arrivato al centro sportivo a bordo di una vettura bianca guidata da un amico poco dopo le 15, un’ora abbondante prima dell’allenamento. Vlahovic ha varcato il cancello carrabile del centro sportivo Astori accompagnato. Quello di ieri è stato pure il suo primo contatto con il giocatore dio lo stop alla trattativa per il prolungamento del contratto certificata dal presidente Commisso: sarà il campo come sempre a parlare ma il tecnico si fida.
Vlahovic fin qui ha sempre dimostrato di essere impermeabile a tutto. Già a fine agosto con l’avvio del campionato nonostante il pressing dei club stranieri non si è mai lasciato distrarre da niente: dopo le difficoltà incontrate con la Roma, con il Torino ha dettato la sua legge. L’interesse è comune, per quanto a breve termine Vlahovic ha bisogno della Fiorentina per continuare a tenere accesi i riflettori su se stesso, e di riflesso, la Fiorentina ha bisogno del suo centravanti per continuare a restare nelle zone alte della classifica. Nessuno può tirarsi indietro. Chi lo conosce non ha dubbi sulla forza mentale del ragazzo. Tocca a Vlahovic mettere tutti in silenzio macinando gol e trascinando in alto la Fiorentina. Almeno fino a gennaio. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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