
Quello di domani a Budapest sarà l’ultimo scoglio europeo prima di un arrivederci lungo – spera Italiano – tre mesi. Archiviata la prima porzione di Conference, la Fiorentina già a partire dalla sfida di domenica contro il Verona potrà infatti rituffarsi con tutta se stessa sul campionato, dove dal prossimo weekend fino alla sfida del 6 gennaio con il Sassuolo (match che chiuderà il girone d’andata) sono in programma quattro partite tutte, sulla carta, abbordabili: in mezzo a gialloblù e neroverdi, Biraghi e compagni se la vedranno anche con Monza e Torino e dunque la sensazione in casa viola è che mai come stavolta sarà fondamentale sfruttare un calendario che da qui al giro di boa si preannuncia benevolo.
Analizzando il segmento della classifica di A che coinvolge nella corsa Champions cinque squadre nel giro di soli tre punti (dai 25 di Roma e Bologna, quarta e quinta, ai 23 dell’Atalanta, ottava) si nota come l’undici di Italiano sarà l’unica che nei prossimi quattro turni non avrà scontri diretti sulla propria strada. E dunque, sfruttando ciò che produrrà nel suo cammino e qualche inevitabile incrocio delle altre (Napoli compreso), avrà l’opportunità di condurre in porto un girone d’andata quasi da record. Lo scrive il Corriere dello Sport.