«Houston, abbiamo un problema». Anzi, un grande problema. Proprio lì, dove tutto nasceetutto si decide. Perché il centrocampo sta a una squadra di pallone come un motore sta a quello di una navicella spaziale. Impossibile, farne a meno. Per questo, quella della Fiorentina, è una situazione preoccupante. Una difficoltà nota da tempo che, con il problema di Gaetano Castrovilli, si è trasformata in emergenza. A proposito. Quella di ieri per il gioiellino viola è stata come previsto la giornata del ritorno a casa.
Circondato ancora dalla famiglia, il numero 8 viola in mattinata si è sottoposto agli ultimi esami (previsti fin da domenica) poi, nel tardo pomeriggio, è stato dimesso. Ad accoglierlo, e a riportarlo a casa, l’amico (e agente) Michalengelo Minieri. Per lui ora si prospetta un periodo di riposo assoluto poi, seguendo alla lettera le indicazioni dei dottori, tornerà ad allenarsi.
L’obiettivo resta recuperarlo per la sfida dell’otto febbraio con l’Atalanta al Franchi ma, vista la particolarità del caso, nessuno si vuole sbilanciare. Traduzione: nessuna fretta, e massima cautela. «Il calciatore — scrive in una nota la Fiorentina — sta bene e domani (oggi ndr) sarà al centro sportivo per iniziare le attività di recupero»
Corriere fiorentino