
Sapersi rialzare, una volta caduti, scrive oggi il Corriere Fiorentino, per ripartire più forti di prima. Facile, in teoria. Servono carattere e personalità e, quando si è giovani, diventa tutto più difficile. Basta pensare a Christian Kouame. In crisi profonda e incapace di reagire nel modo giusto. E pensare che il 2020-21 per lui si era aperto alla grande. Titolare all’esordio col Torino e, alla seconda giornata, in gol contro l’Inter a San Siro. Peccato he si sia fermato lì. Niente più reti, niente più assist e, soprattutto, tanta panchina. in totale da allora Kouame ha giocato altri 362′.
Non a caso subito dopo capodanno, il suo agente ha fatto visita a Daniele Pradè al centro sportivo. Un incontro buono per valutare le opzioni sul tavolo ma non (ancora) per prendere una decisione. Le offerte non mancano. In Italia Torino e Verona sono pronte a mettere sul piatto (circa) 15 milioni di euro (tra prestito e riscatto) pur di prenderlo mentre, dall’estero, sono arrivate proposte da Eintracht Francoforte e Marsiglia. Eppure, a oggi, la Fiorentina è orientata a tenerlo, per cercare di rivalutarlo. Anche perchè sul mercato non ci sono grande alternative. Certo se la Lazio si convincesse a mollare Caicedo il discorso cambierebbe ma, ora come ora, tutto lascia pensare che Kouame sia destinato a restare. Dipenderà (anche) dalle sue prestazioni.
Nazione, mercato Fiorentina, i colpi in entrata dal 20 gennaio: ora l’obiettivo è sfoltire la rosa