La sintesi è che la Fiorentina, per uscire dalla crisi, si è affidata più al pragmatismo del singolo che ai passi avanti in termini di proposta. Nell’esultanza, comunque, Gosens ha cercato lo sguardo di tutti: compagni, allenatore e spalti, come a voler compattare e coinvolgere l’intero ambiente in una reazione rabbiosa e determinata, dopo un periodo da appena 11 punti in 12 giornate che aveva fatto scivolare i viola fino al settimo posto, prima del fischio d’inizio.
Gosens ha cercato di mantenere alta la concentrazione della squadra anche all’ingresso del tunnel degli spogliatoi, prendendosi cura di quei dettagli, spesso essenziali, in grado di fare la differenza nelle trame di una stagione, a maggior ragione se sinonimo di continui saliscendi come quella della Fiorentina. Ora la squadra viola può ripartire sapendo di poter posare ansie e paure sulle spalle del proprio leader arrivato dalla Germania. Lo scrive il Corriere Fiorentino.