Oggi una delegazione del Comune di Firenze, con in testa la sindaca Sara Funaro, la direttrice generale Lucia Bartoli e l’ingegner Alessandro Dreoni (responsabile unico del progetto per Palazzo Vecchio), si recherà in Svizzera, presso la sede dell’Uefa di Nyon, per illustrare all’organo di governo del calcio europeo il progetto di ristrutturazione del Franchi. L’incontro, come già fatto da altre amministrazioni, è stato programmato per sostenere la candidatura di Firenze ed entrare a far parte delle cinque città che, assieme alla Turchia, ospiteranno le partite di Euro2032.
Ad accompagnare i rappresentanti del Comune ci saranno due progettisti di Arup e per la Fiorentina lo «stadium manager» Edoardo Miano e Fabrizio Sanna (colui che per il club viola si occupa delle relazioni con la Uefa). Presente anche Michele Uva, delegato Uefa presso il comitato organizzatore italiano per Euro 2032.
Al tavolo, oltre della ristrutturazione in sé, si spiegherà che i lavori termineranno entro il 2029, ma il cronoprogramma per raggiungere questo obiettivo non sarà illustrato. Di contro si spiegheranno le opportunità che Firenze offrirà nel 2032 sia ai tifosi che assisteranno alle partite del torneo continentale (in termini di trasporto e accoglienza), sia alla logistica che per un evento così importante potrà essere supportata dalle tante strutture presenti vicino allo stadio di Campo di Marte. Sarà un incontro per fare un primo punto della situazione, tutto il dossier contenente la documentazione necessaria dovrà essere infatti consegnato entro giugno 2026, mentre solo nel successivo ottobre la Uefa sceglierà le cinque città italiane (Torino, Roma e Milano sono praticamente sicure) che ospiteranno il torneo continentale.
Intanto in queste settimane senza partite casalinghe della Fiorentina i lavori sono andati avanti e sabato il pubblico che seguirà la partita con la Juventus noterà i progressi. Sono arrivate e montate, grazie all’ausilio di una maxi autogru posizionata dietro la zona di fondocampo, le prime strutture in acciaio per la nuova curva Fiesole, mentre un’altra gru (fissa) è stata posizionata tra la Fiesole e la Tribuna laterale per movimentare le più leggere barre di armatura.
Le travi in acciaio sono state finite di costruire in uno stabilimento di Pordenone tra fine settembre-inizio ottobre e con una recente determina del Comune i produttori di queste strutture metalliche sono stati autorizzati ad accedere al cantiere per la loro posa in opera. Con le fondamenta e gli interrati finiti di edificare da tempo, da molte settimane si lavora alla struttura che sosterrà i gradoni prefabbricati in cemento armato della nuova Fiesole. Questa, insieme alle colonne esterne e le due (più grandi) interne, sosterranno la «copertura nord»: la protezione che coprirà il pubblico che siederà in curva Fiesole, tribuna laterale e metà Maratona. Le carpenterie metalliche della copertura sono in produzione e arriveranno in cantiere più avanti. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
