Albert Gudmundsson era atteso come l’arma in più della Fiorentina contro il Como dopo l’infortunio rimediato con la nazionale, ma Pioli lo ha lasciato in panchina per tutta la partita. Una decisione che ha sorpreso, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà della squadra, e che ha generato amarezza nell’ex Genoa, fermo a soli 155 minuti giocati in campionato. L’allenatore ha spiegato di non averlo visto in buona condizione, nonostante in conferenza avesse lasciato intendere un impiego possibile.
La questione ora si fa delicata: se l’islandese dovesse restare fuori anche contro il Pisa, il caso diventerebbe ufficiale. Gudmundsson rappresenta uno degli investimenti più pesanti della storia viola, sia per il costo del cartellino (19 milioni complessivi) che per l’ingaggio da 2,2 milioni netti annui, e la Fiorentina ha bisogno del suo talento per uscire dal momento difficile. Da qui l’appello a “salvare il soldato Gud”, nella speranza di una svolta imminente. Lo riporta il Corriere dello Sport.