
Intervenuto ai microfoni di DAZN Talks, il centrocampista della Fiorentina, Gaetano Castrovilli, si è raccontato a 360 gradi, partendo dal brutto infortunio che lo ha colpito lo scorso anno: “L’importante è ripartire. È stato un periodo difficile sotto tutti i punti di vista, soprattutto mentale. Stare lontano dal campo e dai compagni è veramente difficile. Siamo stati bravi con lo staff per rientrare il prima possibile. E anche i miei compagni mi hanno aiutato. A che cosa si pensa in quei momenti? Secondo me la cosa più importante è tornare a calciare il pallone. Ovviamente ci vuole tanta pazienza, dopo 8 mesi ho ritoccato la palla. Ti devi riadattare ad ogni minima cosa, come camminare. Siamo stati molto bravi, anche dal punto di vista caratteriale dove mi sento migliorato. È un’esperienza che ti tempra anche fuori dal campo. Ringrazio anche la mia mental coach che mi ha aiutato e stiamo continuando il nostro percorso. Parte tutto dalla testa, ma adesso ho cancellato tutto e non ho più paura di nulla”.
Poi il numero 10 viola ha continuato parlando di aprile, un mese che vedrà la Fiorentina impegnata in tre competizioni: “Sarà un mese molto duro, abbiamo tre competizioni e tante partite. Io voglio tornare ad essere un giocatore importante per tutti ora che sono al 100%. L’Europa dal punto di vista fisico ti toglie tanto ma il mister è bravo a tenerci tutti belli concentrati: abbiamo una concorrenza sana. Poi anche il mister è passato da questo tipo di infortunio e mi ha aiutato molto”.
Spazio anche alla spiegazione del soprannome “Il Ballerino”: “Mi piace perché amo ballare qualsiasi tipo di danza: quando smetterò mi piacerebbe aprire una scuola di danza. In tanti mi dicono che sono elegante quando corro, dev’essere grazie alla danza. Voto ai ballerini brasiliani? Dodo 8, gli altri un po’ meno… Direi da 6 e mezzo”.
Nel suo intervento Castrovilli ha ricordato anche l’esperienza alla Cremonese, prossima avversaria della Fiorentina nelle semifinali di Coppa Italia: “Ho ricordi bellissimi, sia della città che dello stadio: è piccolo ma non fanno mai mancare il loro sostegno alla squadra. La Coppa Italia? Sarà la mia prima da ex, io affronto tutte le partite alla stessa maniera anche se ovviamente è una squadra che ho nel cuore”.
La Fiorentina è impegnata su tre fronti e alla domanda su cosa preferirebbe vincere tra la Coppa Italia e la Conference, Castrovilli ha così risposto: “Entrambe, anche se forse direi la Coppa Italia dai. Ma proprio se devo scegliere“.
Castrovilli ha parlato anche del numero 10 che porta sulla schiena: “Non ci penso quando sono in campo, penso solo al nome che ho davanti: quello della squadra”. E sulla Nazionale: “Se ho voglia? Ne ho tanta. A chi non farebbe piacere? Sta a me mettermi in mostra e dimostrare a Mancini che io ci sono”.
Infine, sul gol (annullato) contro la Juventus: “Appena rientrato, quel gol aveva dato tanta gioia a me e ai tifosi ma poi me l’hanno annullato. Ma ho resettato tutto, poi la gioia è tornata con il Sivasspor. Peccato non sia entrato il tacco all’andata”.