Niente quarti di finale e, cosa ancor più grave, niente Olimpiadi. Per la quarta edizione consecutiva. L’Italia del calcio chiude definitivamente la stagione 2022/23 con un pesante tonfo. Si temeva un eventuale biscotto tra Svizzera e Francia e invece i transalpini hanno fatto il loro dovere, vincendo e dilagando. Gli azzurrini mandano tutto a monte, non trovando mai la porta e venendo beffati nel secondo tempo da una Norvegia che si era presentata a questa sfida con zero punti.
Paghiamo un cronico problema offensivo e una squadra che ha palesato limiti caratteriali. Primo tempo nel quale Carnesecchi è stato spettatore non pagante ma dall’altra parte non facciamo molto per sbloccarla: si sfruttano soprattutto le corsie laterali e i cross. Solo che dall’altra parte abbiamo i vichinghi scandinavi e poco si può con il piccolo Gnonto e l’inconsistente Pellegri. Quando l’attaccante del Leeds è chiamato in causa in verticale si prende sempre quel secondo in più che vanifica tutto.
Succede così anche nel secondo tempo, con Gnonto che ha una chance in velocità ma trova l’esterno della rete. La Norvegia pian piano prende coraggio e ci colpisce: Carnesecchi esce male, Botheim ringrazia e segna. Fine delle trasmissioni. I cambi di Nicolato non cambiano lo stato delle cose, la squadra nel tentativo di esporsi rischia sempre di più e Carnesecchi evita in più di un’occasione il raddoppio. Negando anche alla Norvegia la qualificazione. Ride ancora una volta la Svizzera, come nella selezione senior due anni fa. Corsi e ricorsi storici. Nel migliore dei casi rivedremo una selezione calcistica maschile alle Olimpiadi nel 2028, a Los Angeles. Lo riporta TMW