
Da tempo Milenkovic stia sognando l’addio alla Fiorentina verso altri lidi e che nel corso della passata estate si sia arrivati ad un passo dalla rottura. Poi il lavoro di Barone e Commisso con il suo agente ha portato alla firma del prolungamento fino al 30 giugno 2023, quindi di un solo anno, del suo accordo in scadenza per non perderlo a zero.
Un rinnovo con aumento salariale fino a 3 milioni che oggi però rappresenta di fatto una prigione dorata per il serbo e per la Fiorentina che grazie a questo rinnovo non ha smesso di chiedere ai club interessati non meno di 30 milioni di euro per la sua cessione. Cifre che né il Milan, né l’Inter, né la Juventus sono oggi disposte a mettere sul piatto a gennaio e che fanno riflettere in negativo per giugno. E se per Bremer, che ieri ha letteralmente annullato il celebrato Vlahovic, Cairo chiede circa 25 milioni, di sicuro il serbo non ne vale i 30. Lo scrive Calciomercato.com.
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