Bucciantini, a Sky, sulla situazione della Fiorentina:
“Sono in ritiro, ma non sembra che ci sia un vero rischio immediato. La partita di oggi è stata un po’ come quella contro il Lecce: partite che avresti voluto usare per ricominciare il campionato, ma che invece sono andate male. Oggi è andata ancora peggio, perché invece dell’entusiasmo si è vista la paralisi di una squadra che non riesce mai a costruire nulla e non ha giocato una partita sulla quale poter ricostruire qualcosa. Mi devono spiegare questa paralisi facciale, non può essere il tratto che accompagna tutta una stagione. In qualche modo bisogna sbloccarla. Capisco che la situazione sia difficile, ma sulle facce dei giocatori c’è scritto solo paura.
Le partite importanti, quelle della vita, si giocano con una maglia che rappresenta la storia del club, non con una maglia arancione. Io invece vedo solo una squadra che sembra non farcela. La sensazione è quella di una stanza chiusa senza finestre, dove non entra aria: io cercherei di aprire una finestra, cambiando giocatori o modulo, facendo una scelta forte che porti energia positiva. È un momento di grande fragilità societaria ed è difficile aspettarsi che i dirigenti possano fare qualcosa di diverso.”
