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A Roma forse si sono svegliati, Mourinho potrebbe essere cacciato, pronto De Rossi per la panchina

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A Roma forse si sono svegliati, Mourinho potrebbe essere cacciato, pronto De Rossi per la panchina

Redazione

15 Gennaio · 00:17

Aggiornamento: 15 Gennaio 2024 · 00:17

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È passato nel giro di una settimana dalle voci di rinnovo a quelle di esonero. In mezzo c’è stata la Lazio, con l’ennesimo derby perso e la conseguente eliminazione in Coppa Italia che hanno cominciato a far traballare la sua posizione. La goccia che potrebbe aver fatto traboccare il vaso di José Mourinho, in tribuna per squalifica, potrebbe però essere stata versata nella brocca di una sconfitta, pesante, contro il Milan in campionato. Non si tratta solo di risultati negativi che, con cinque punti di ritardo sulla zona Champions, potrebbero anche essere raddrizzati. È piuttosto la sensazione che la sua Roma non abbia né capo né coda, un progetto tattico, un’idea di gioco, la personalità necessaria a sedersi al tavolo delle migliori. Con cui, in effetti, perde praticamente sempre (eccezion fatta per il successo contro il malandato Napoli di questo campionato). Il tutto condito da un clima surreale, sempre eccessivamente caldo e alimentato da dichiarazioni che evidentemente non aiutano il gruppo. Sempre: contro gli arbitri, contro gli avversari, contro comunque, anche contro la sua stessa società. Con i Friedkin che, dall’altra parte del mondo, ascoltano senza gradire.

E in effetti il rinnovo è sempre stato un argomento che ha diviso: da una parte Mourinho, che lo considerava “merito acquisito” per quanto fatto in passato. Dall’altra la società, che voleva e vorrebbe vedere prima risultati. Risultati veri, non la sbandierata Conference League o la finale di Europa League: risultati veri, per la concretezza degli americani, significa qualificazione alla Champions, quindi soldi, soldi, soldi, per ripianare i debiti e gestire il club con meno affanni. E invece ieri come oggi i primi quattro posti, che pure potrebbero essere alla portata di una rosa che può vantare giocatori come Lukaku e Dybala, Pellegrini e Belotti, Spinazzola e Cristante, restano una rincorsa che non arriva mai, un traguardo sotto il quale la Roma arriva sempre in ritardo. Mentre la Lazio, l’altra parte della città, si godrà gli ottavi contro il Bayern Monaco, la Supercoppa Italiana e una semifinale di Coppa Italia. Luci da una parte del Tevere, buio pesto dall’altra.

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