In una lunga intervista rilasciata a Tuttomercatoweb.com, l’agente e intermediario Alessandro Moggi ha affrontato anche il tema della Fiorentina, oggi clamorosamente ultima in classifica. Una situazione che, secondo lui, non rispecchia il reale valore del club: “È l’eccezione che conferma la regola. I viola sono un’ottima società, Pradè è un direttore sportivo di grandissimo livello, la proprietà è straordinaria, il direttore generale Ferrari ha un’esperienza importante a livello di società di calcio e poi c’era Pioli”.
Moggi ha spiegato che, se fosse stato lui il direttore sportivo in estate, avrebbe puntato su due nomi per la panchina: “Se in estate fossi stato io il ds e mi avessero chiesto chi avrei preso, avrei fatto due nomi: uno era Gilardino e, qualora non fossi stato in grado di prenderlo, avrei virato su Pioli. È senza dubbio il nome giusto probabilmente, per qualche strano motivo, al momento sbagliato”.
L’agente ha sottolineato come la rosa gigliata non giustifichi minimamente l’ultimo posto: “Per quale motivo non lo so, ma siamo tutti d’accordo che la rosa della Fiorentina non è da ultimo posto, quindi se è 20^ vuol dire che c’è qualcosa di straordinariamente strano e anomalo, non una roba normale”.
Moggi ha difeso a spada tratta anche le figure dirigenziali: “Ma, Pioli a parte, che è un allenatore di grande livello, tutto quello che è la Fiorentina è lo stesso rispetto all’anno scorso quando è arrivata 6^ con 65 punti. Significa che quelli che sono arrivati sesti ci sono ancora, quindi non è colpa dell’allenatore, ma di qualche circostanza”.
La conclusione è un messaggio chiaro, rivolto a chi punta il dito contro la dirigenza: “Trovo assolutamente ingiusto che le colpe per l’ambiente devono ricadere su un dirigente di un’esperienza e di una capacità così importante come Pradè”.
