Il direttore sportivo dell’Aek Atene, Javier Ribalta, ha parlato a Tuttomercatoweb degli obiettivi della squadra e delle considerazioni sulla Fiorentina e il calcio italiano: “Vogliamo fare la nostra parte nella competizione, stasera avremo una sfida complicata, soprattutto per il momento che sta passando la Fiorentina. Loro hanno buoni giocatori, che per una ragione o per l’altra sono partiti male, ma parliamo di una rosa molto forte. Nessuno si poteva aspettare una partenza simile da parte loro, ne parlavo l’altro giorno col direttore Goretti, quanto sia inspiegabile vederli in certe posizioni vista la qualità che hanno”.
Su Goretti: “Lo stimo molto, si trova in questa situazione e deve affrontarla, non sono nessuno per dargli consigli. Lavorando già alla Fiorentina in precedenza, conosce sicuramente bene il club. Dispiace per un professionista come Pradè, sono cose che possono capitare: fai le cose pensando di far bene, ritrovandoti poi dentro situazioni inattese. Fa parte del calcio. Ora c’è un allenatore come Vanoli che ha fatto molto bene in questi ultimi anni”.
Sul Viola Park: “Ho visto le immagini, tutti mi dicono quanto sia bello. Stamani è stata in visita una delegazione ed erano tutti molto contenti”.
Sulla Fiorentina: “In questa competizione è tra le squadre più forti, credo che l’Europa non vada di pari passo con il campionato, sono sicuramente tra i favoriti. E l’AEK? A noi l’ambizione non manca, ma serve anche il realismo, per fare un passo alla volta. Intanto vediamo di fare un bel risultato questa sera… Non ha senso guardare troppo lontano”.
Conclude con una considerazione al calcio italiano: “Non è facile l’analisi. Purtroppo in questi mesi, anni di delusioni, c’è troppa gente che dà la sua opinione. E allora vuoi si faccia questo, quello… Io ho sentito dire al mio amico Gigi Buffon, l’altro giorno, che c’è bisogno di seminare per poi raccogliere. Ed è così. Serve che anche i club lavorino in un certo modo, non solo la Nazionale”.
