L’ex viola Pasquale Iachini, ha parlato ai microfoni di RadioFirenzeViola, queste sono le sue parole: “Eravamo gli unici a fare 3-5-2. C’eravamo io, Massaro, Passarella, Pin e Contratto. Era tutta un’altra epoca ma ora è un modulo molto in voga. Era un 3-5-2 molto offensivo. De Sisti aveva una visione di calcio simile a quella del Barcellona e fare un goal in più degli altri”.
Sulla situazione: “Bisogna lavorare sodo, i giocatori hanno paura del risultato, ma giustamente, perché trovarsi in fondo senza aver vinto una partita: faccio fatica a crederci. Bisogna lavorare sulla testa, perché i giocatori li ha. Se viene preso un giocatore come Dzeko, serve del gioco propositivo sulle fasce”.
Sugli esterni: “Dzeko calcisticamente parlando è intelligentissimo, è fortissimo, ma ha anche una certa età. Piccoli sentivo che vuole le palle in profondità, ma anche lui è strutturato e alto. E’ solo Kean che dà profondità. La Fiorentina quindi si deve aggiustare tatticamente, ma gli esterni non si inventano, vanno trovati e quelli forti ce li hanno le altre squadre. Probabilmente la Fiorentina voleva sfruttare il Kean dell’anno scorso che aveva fatto tanti goal ma ripetersi non è mai facile. Determinati cambiamenti, gli infortuni poi possono non aiutare. La Fiorentina però non è quella che si vede dalla classifica, sembra di sognare, ma bisogna stare attenti, perché la Fiorentina è retrocessa anche con Batistuta. Il calcio è strano, perché quando vai in quell’imbuto diventa pericoloso”
