L’ex calciatore e allenatore Luciano Chiarugi parla a Radio Bruno alla vigilia di Fiorentina-Juventus. Ecco cosa dice:
“Dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi abbiamo bisogno di vedere realmente il valore di questi giocatori, senza più alibi; sono i giocatori ad entrare in campo, è una partita sicuramente importante nella storia tra le due squadre ma ora dobbiamo guardare solo la nostra parte e pensare a noi stessi perchè dopo questa ci saranno altre partite difficili a cui pensare. In questo momento la piazza si farà sentire, a parte che è una partita di cartello, ma quello che interessa ora è muovere la classifica. Io credo che ora i giocatori siano consapevoli di dover affrontare con cattiveria qualsiasi palla, credo che Vanoli abbia dato quello sprint importante alla squadra, per cercare di lavorare al meglio e tirare fuori il massimo da ognuno.
Aspettiamo la partita di sabato e speriamo di essere felici dopo 11 partite da non protagonisti. Sulle frasi di Vanoli su Gudmundsson che dice “Non sono io che devo capire lui ma è lui che deve capire me”, sono messaggi chiari, io credo che un allenatore debba essere ascoltato, Gudmundsson è un giocatore importante per la Fiorentina ma i calciatori non hanno più alibi: è una squadra giovane con ragazzi estremamente interessanti. I giocatori ora devono cercare di capire che sono dei professionisti e devono svolgere al meglio il loro dovere. Momentaneamente personalità in campo ne vediamo poca. In questo momento i giocatori sono protagonisti, Vanoli penso possa trasmettere i giusti valori per aiutare i ragazzi, ma anche loro devono aiutare l’allenatore: c’è una classifica da migliorare e la squadra deve avere la voglia di farlo”.
