La speranza è andata delusa e il segnale dato dalla Fiorentina squadra più della sconfitta in sé è stato netto e inequivocabile, ma l’esonero non c’è stato e nemmeno le dimissioni di Pioli (anche a tutela del proprio staff come fa un capogruppo), forse chieste ma le certezze ce l’hanno solo le segrete stanze, di sicuro auspicate, e questo ha prodotto di fatto una situazione di stallo. Non definitiva, comunque. Tutt’altro, ha solo rimandato un divorzio che non è più evitabile per mille motivi ed è solo e soltanto questione di trovare un accordo sulla questione economica per mettere il punto a un rapporto nato benissimo e finito presto e soprattutto incredibilmente malissimo. Poi, sarà scelto il sostituto di Pioli e i nomi sono quelli che si facevano sabato: Vanoli, Palladino (che ha aperto al ritorno, ma Commisso “dimenticherà” il modo delle sue dimissioni di fine maggio?), De Rossi, Thiago Motta, Iachini e chi più ne ha più ne metta. Intanto, giovedì c’è il Mainz in Conference League e Galloppa, tecnico della Primavera, in possesso di licenza Uefa Pro, è pronto a volare in Germania. Lo riporta il Corriere dello Sport.
