Pimpante e vivace come il celebre valzer diventato patrimonio dell Unesco, con un giusto approccio alla gara, una gestione fatta anche di qualità – con le giocate di Fagioli ad accendere il pomeriggio di pioggia – e un risultato mai in discussione, la Fiorentina ritrova la vittoria, batte il Rapid 3-0 e si mantiene a punteggio pieno nel girone unico di Conference League. Una vittoria che serve per il presente, ma sicuramente per il futuro, quello più prossimo chiamato Bologna, il primo dei tre impegni con Inter e Lecce in campionato che dovranno definitivamente togliere i viola dalla zona retrocessione, scacciare la paura e ridare fiato e speranza a un gruppo reduce da un avvio negativo di stagione.
Dall’Austria Pioli si porta, però, dietro tante buone indicazioni: il suo maxi turnover, con sette giocatori diversi rispetto a San Siro, produce buoni frutti e offre alternative agli undici titolari, con le cosiddette riserve abili a sfruttare la propria occasione. Bene Fortini e Fagioli, bene Dzeko e Ndour, entrambi saliti a quota 2 gol stagionali, entrambi segnati in coppa, bene anche Kouadio e Gudmundsson protagonista in occasione del terzo gol. Lo scrive Repubblica.
