La classifica fa paura, tre punti e neppure una vittoria dopo sette giornate di campionato sono davvero preoccupanti. Raramente nella sua storia la Fiorentina si è ritrovata, dopo i primi sette turni, senza squadre inseguitrici con meno punti, all’ultimo posto in classifica.
Andando a ritroso nel tempo troviamo i viola di Mihajlovic che nel 2010-11 occupavano l’ultimo posto con 5 punti, due in più, comunque, rispetto alla quota attuale. Nel 2006-07, invece, la Fiorentina condivideva l’ultimo posto in classifica con la Reggina a quota -7. Sul campo la squadra di Cesare Prandelli, come ben ricordiamo, aveva totalizzato 12 punti, ma la partenza da -19 aveva limitato nettamente i viola nella parte iniziale del torneo concluso, poi, al quinto posto (terzo posto sul “campo”).
Il peggior precedente è rappresentato dal campionato della stagione 1977-78, con Carletto Mazzone in panchina che poi fu successivamente esonerato. Dopo sette gare ufficiali i gigliati, ultimi solitari in classifica, vantavano lo stesso identico bilancio attuale: 3 pareggi e 4 sconfitte. Nonostante quell’inizio negativo i viola, guidati poi dal subentrato Chiappella, riuscirono comunque a salvarsi per il rotto della cuffia all’ultima giornata, anche se va tenuto conto che si trattava di un campionato a 16 squadre e non a 20 come quello attuale. Sotto l’aspetto dei punti fatti, quindi, dobbiamo appurare il fatto che, il bilancio delle prime sette gare della Fiorentina di Pioli, sia il peggiore nella storia gigliata al pari di quello del 1977-78. Lo riporta La Nazione.
