Il giornalista Stefano Cecchi è intervenuto a Radio Bruno, parlando di tanti temi in casa Fiorentina, tra cui la gara contro il Como: “Dobbiamo avere fiducia che la Fiorentina vinca domenica, perché quella vera non l’abbiamo ancora vista, e di certo non può essere quella poca cosa vista fin qui. Il Como è forte davanti, ma dietro ha qualche problema, quindi se la Fiorentina fa la Fiorentina, domenica saremo parecchio felici.
Sul giocatore da cui ripartire: “La Fiorentina è un po’ come la Fiesole, è un cantiere, non vediamo quando finirà, ma sappiamo che finirà. Negli ultimi giorni di mercato ha trovato il cardine che mancava, Nicolussi Caviglia, e, anche se con il Napoli ci si è affidati all’usato sicuro, contro il Como lo vedremo in campo e sarà la vera Fiorentina. Io stravedo per Fazzini ma a questa squadra manca il direttore d’orchestra che è Nicolussi Caviglia”.
Su Comuzzo e Fagioli: “Gli darei riposo, perché stanno facendo un percorso di ricerca di loro stessi, quindi la panchina in un momento di smarrimento ci sta”.
Sull’obbligo della vittoria: “Io credo che la Fiorentina sia in grado di vincere sia contro il Como che contro il Pisa, certo se questo non dovesse accadere, la fiducia verrebbe meno. Alcuni giocatori stanno rendendo al di sotto delle loro aspettative, ma sono sicuro che la Fiorentina si riprenderà”.
Sull’attacco: “Se dovesse essere 352, credo che il partner ideale di Kean sia Gudmundsson, mentre Dzeko e Piccoli sarebbero alternative di livello”.
Sul cambio di modulo: “Credo che, con la rosa che abbiamo, il 4321 sia il modulo adatto con Fazzini e Gudmundsson alle spalle di Kean, ma dalle parole di Pioli sembra che non si prescinda dalla difesa a tre, quindi mi auguro che Fazzini giochi con Nicolussi Caviglia”.
