Gianluigi Buffon presenta al Salone del Libro di Torino il suo nuovo libro “Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi”. La metafora della sua vita da portiere, fatta di grandissime soddisfazioni e imprese. Lo stava per essere la rimonta, eterna incompiuta, al Bernabeu contro il Real Madrid. Il rigore all’ultimo secondo impedisce ai bianconeri di andarsi a giocare i supplementari dopo una partita epica. Buffon viene espulso e ai microfoni dirà l’ormai iconica frase sul bidone della spazzatura. Nella presentazione è tornato a parlare dell’episodio: “Uno dei punti più alti della mia carriera [ride, ndr]. Ora che è passato qualche anno mi vergogno di quello che ho detto. Avevo una certa età, rappresentavo qualcuno, ero il capitano. Però devo anche dire che se tornassi indietro ridirei tutto. In quel momento, riuscire a far sbollire quell’amarezza, non era solo una partita persa, era qualcosa di speciale: una rimonta epica, in uno stadio epico, con un gruppo che aveva dimostrato un carattere e un’unione speciale, eravamo dei pazzi e dei sognatori. A oggi io non so ancora perché sono stato espulso, l’arrabbiatura alle interviste era anche per quello”. Lo scrive il Corriere dello Sport