Nelle pagine odierne di La Nazione, troviamo il commento di Stefano Cecchi dopo il 6-0 della Fiorentina al Lecce: “Dicono che la bellezza sia una promessa di felicità ma nel calcio ciò non è un dogma e la partita di ieri lo ha dimostrato. La Fiorentina ha polverizzato il Lecce con un 6-0 ciclonico, senza però mai avere la pretesa di comandare la partita col possesso palla o con quell’intensità che nel calcio oggi è considerata ‘bellezza’.
Al contrario: la Fiorentina è stata concreta, realista, massiccia, non specchiandosi mai come Narciso nella rotondità del suo stagno ma arrivando nell’area avversaria con un cinismo verticale devastante. L’esatto contrario della filosofia che ispirava la squadra lo scorso anno. Il che non significa che questa Fiorentina sia più forte o che possa arrivare più lontano.
Semplicemente significa che ieri, dopo il Milan, si è avuta la riprova che la Fiorentina non è più un’ipotesi ma una realtà del campo. Per capire dove possa arrivare servono controprove, ma dopo un 6-0 il futuro appare di certo con qualche nuvola in meno”.
Corriere Fiorentino: “Fiorentina vicina alla zona Champions. Palladino ha trovato la quadra”