È atterrato ieri a Peretola alle prime ore dell’alba il Presidente della Fiorentina Rocco Commisso, dopo un viaggio durissimo che mai avrebbe immaginato di fare solo qualche giorno fa. L’immagine di un uomo distrutto dal dolore che lo ha colpito all’improvviso tanto da strappargli il cuore dal petto perché Joe Barone non era un semplice dipendente né un braccio destro, era molto di più per lui. Era la sua ombra lavorativa, era la spalla migliore che potesse avere e con cui aveva stretto un rapporto quasi di simbiosi che va oltre la sfera professionale, ma che anzi era colmo di umanità ed affetto. Mancava a Firenze da 4 mesi dal post Fiorentina-Juventus, ma l’uomo di ieri non è lo stesso Rocco che siamo abituati a vedere: i sorrisi, le battute e la genuinità hanno lasciato spazio alle lacrime ed all’immenso dolore per questa perdita. Ieri ha preso la parola verso le due del pomeriggio ed ha fatto un discorso commovente in cui ha omaggiato e ricordato Joe con tutto l’amore necessario verso quello che è stato un figlio per lui e che farà sempre parte della sua vita.
Lo riporta il corriere dello sport
VIDEO, il discorso della Fiesole per Barone: “Racconteremo tutto. Rocco, finiamo il lavoro insieme”