Come ogni martedì e venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 15.30, Alfredo Pedullà ha parlato dei temi caldi in chiave mercato sulla Fiorentina in diretta sul canale Twitch di Passione Fiorentina. Di seguito le sue parole:
IKONÉ-BELOTTI – “Siamo in uno stato molto molto embrionale. Dobbiamo sicuramente seguirla, siamo al 23 di gennaio, siamo negli ultimi nove giorni di mercato e possono cambiare tante cose. Di sicuro la Roma cerca due calciatori per le fasce: un terzino sinistro e un esterno offensivo, sono richieste di De Rossi. Belotti quindici giorni fa ha avuto un’offerta seria e ricca dal Como, ma l’ha respinta. Presto tornerà anche Abraham che viene da un lungo infortunio e cercherà di recuperare per uno spicchio di stagione. Quindi, Belotti è riserva fissa, è ai margini e non è incedibile. Ha un ingaggio non troppo sostenibile. Il procuratore di Ikoné ha detto che non ha l’ansia di dover andare via a tutti i costi”.
ESTERNI – “Se escono due esterni, potrebbero entrarne due. E i nomi sono Brian Rodriguez e Ruben Vargas. Ormai sono sdoganati. Ma c’è una differenza. Vargas è il titolare dell’Augsburg in Germania, un club che sta bene economicamente, il Club America, invece, è un club lontano dal nostro mondo che ha messo ai margini Rodriguez che viene da un infortunio. Noi ci dobbiamo preparare. Ora dobbiamo capire chi arriverà dei due, sarebbe sorprendente se non venisse nessuno dei due, ma potrebbero arrivare tutti e due”.
BREKALO – “Da qui a venerdì mi aspetto che si entri nel vivo. Aveva la Salernitana, ma anche altri situazioni dall’estero. Lui ha messo la Dinamo Zagabria in cima alla lista, vedremo se ci sarà la possibilità di accontentarlo. Ma, ripeto, prima dell’Inter mi aspetto che si entri nel vivo”.
BARAK – “La Fiorentina non vuole regalarlo e non vuole fare minusvalenza. Infatti, i viola stanno resistendo alle offerte. Il Napoli vorrebbe il diritto di riscatto che potrebbe diventare obbligo a certe condizioni, ma la Fiorentina non vuole correre il rischio di cederlo e vederlo ritornare a giugno, vorrebbe condizioni facili da raggiungere. La sua volontà è quella di andare al Napoli. Aggiornamenti? Siamo fermi, non la spengiamo. Ma non c’è stata l’accelerata che ci sarebbe potuta essere dopo il dialogo in Arabia. Era una cosa ben avviata per la volontà di Napoli e Barak, ma in questo caso i matrimoni si fanno in tre. Barak e il Napoli si erano sposati, ma la Fiorentina non ha accettato quelle condizioni. Siamo in una situazione di stand-by”.
IKONÉ – “Come per Barak, se arrivasse un’offerta da prestito con diritto che può diventare facilmente un obbligo, la Fiorentina potrebbe cederlo. Anche uno scambio sarebbe da tenere in considerazione, ma dobbiamo tenere in conto altri fattori in modo che non ci sia un bagno di sangue dal punto di vista economico sugli ingaggi, c’è una certa differenza tre netto e lordo. Lui e il suo entourage non hanno voglia di andare via. È un passaggio importante, perché lui sta bene a Firenze nonostante il rendimento non al massimo. Ikoné spera di riscattarsi, ma il rigore sbagliato col Napoli è un macigno, avrebbe cambiato l’intera partita”.
VARGAS – “È un buon calciatore, è un calciatore pronto. Cifre? La Fiorentina confida di poter chiudere dopo aver raggiunto, dieci-quindici giorni fa, gli accordi con il ragazzo. La Fiorentina confida di chiude a 7 più bonus”.
RODRIGUEZ – “La richiesta era 10 compresi bonus. Io penso si possa chiudere per una cifra tra 5-7 più bonus. Il Club America è un club che, come tutti i club americani e sud-americani, sparano alto e poi scendono. Io penso possa andare tra i 5 e i 7 milioni più bonus in base alla parte fissa. Contratto di quattro anni diretti più opzione oppure tre più uno. Ma cambia pochissimo. Stai parlando di un ragazzo giovane, è normale che tu gli faccia un contratto di quattro anni”.
ESTERNI – “La Fiorentina andrebbe a fare un esborso complessivo per 15-16 milioni più bonus”.
NGONGE – “La volontà del Verona era quella di venderlo a 20 milioni a giugno. Ma questi gli sono arrivati a gennaio dal Napoli. La Fiorentina se avesse offerto 14-15 milioni lo avrebbe preso, ma non era nelle corde di nessuno, nemmeno del Verona, che i 20 milioni sarebbero arrivati a gennaio”.
NZOLA – “Il Genoa sta prendendo Ankeye, l’Empoli vuole Niang mentre la Salernitana è in mezzo alla strada. Il Cagliari, invece, sta cercando un centrocampista”.
DIA – “C’è un’offerta importante dello Spartack Mosca. Vediamo se accetta di andare in Russia, lo aggiungiamo tra le mine vaganti degli ultimi giorni di mercato. Non so quanta voglia ha di andare in Russia, ma sicuramente non vuole restare a Salerno. Si tratta di un’offerta sotto il valore della clausola di 22 milioni, ma intorno ai 15 milioni”.
DJURIC – “Piaceva alla Fiorentina qualche anno fa. Adesso, il Monza per un ragazzo del ’90 offre una cifra sopra il milione e mezzo, vicina ai due. Il Verona ha fatto 43 milioni di entrate”.
BERARDI – “Ha avuto un mese fa dei sondaggi dall’Arabia. Non possiamo fare una cifra per gennaio perché il Sassuolo, senza di lui, si sgonfierebbe più di quanto non lo è già. Vediamo a giugno, è un classe ’94: è al bivio della sua carriera”.
RIVA – “Era l’emblema della grande professionalità applicata al campo e fuori. Ha segnato un’epoca non soltanto per i bambini come me che lo ha visto giocare, ma anche per chi non lo ha visto giocare e ammirato nelle vesta di capo delegazione. Mi auguro che nelle prossime generazioni ci possa essere la fortuna di assistere altri Gigi Riva. Ma ho i miei dubbi visto in questo mondo di tecnologia e consumismo basato solo sui soldi”.
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