Non è andata come sperato la prima uscita di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia, fermata a Skopje dalla Macedonia del Nord: un risultato che complica il piano della qualificazione ad Euro 2024.
Illusorio il colpo di testa di Immobile in avvio di ripresa, con Bardhi a ristabilire la parità grazie ad un calcio di punizione, con Donnarumma non esente da colpe.
A rendere ancor più negativo l’esordio dell’ex tecnico del Napoli, anche l’episodio capitato al triplice fischio dell’arbitro Letexier: protagonista anche l’altro commissario tecnico, Blagoja Milevski.Al momento della consueta stretta di mano tra allenatori, Milevski si è rivolto a muso duro nei confronti di Spalletti, indicando una zona del campo.
Probabilmente il c.t. nord-macedone si riferiva ad un’azione in cui gli azzurri non avevano restituito il pallone agli avversari, ponendo in evidenza un comportamento ritenuto non corretto.
Il volto di Milevski tradiva un certo nervosismo al contrario di quello Spalletti, piuttosto deluso per la mancata vittoria.L’ex tecnico del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Rai Sport’, pur non accennando al faccia a faccia con Milevski.
“Abbiamo sofferto sulle ribattute, sulle seconde palle. Non siamo stati pronti nel ricreare il blocco in fase difensiva, le respinte sono state spesso oggetto di riconquista dei centrocampisti. Abbiamo giocato una buona partita, pur concedendo molto. L’Ucraina? Si riparte da ciò che si è visto oggi, è l’unica base su cui lavorare per migliorare”. Lo riporta Goal.com