
Micidiale, bella e tutta da godere nel primo tempo. Troppo appagata e poco propositiva nella ripresa. Sì, una Fiorentina dai due volti ha fatto prima divertire e sognare e poi soffrire e tremare il popolo viola che ieri sera ha riabbracciato l’emozione di una coppa europea. Insomma, con la squadra di Italiano non ci sono mezze misure anche se il 2-1 finale (brividi della ripresa a parte) spinge i viola a partire per l’Olanda, la prossima settimana con la consapevolezza che l’operazione salto nella Conference vera e propria è possibile. Assolutamente possibile se a casa del Twente gente come Sottil e Nico Gonzalez riaccenderanno il motore con l’energia di ieri sera (primi 45 minuti, tanto per ribadire). Altra nota positiva il gol di Cabral da leggere come chiave di un risveglio che l’allenatore si augura definitivo. Nella lotteria della formazione titolare spunta di tutto e di più. In difesa ci sono Venuti e soprattutto appare (supersorpresa) Nastasic. E che dire della mediana, dove sparisce dai radar Bonaventura (guai fisici) e torna Duncan chiamato a fare filtro sulla manovra olandese insieme a Maleh e con Amrabat in regia. Quindi l’occasione di Cabral che Italiano lancia al posto di Jovic. Una sorpresa dietro l’altra insomma, che forse, in qualche modo travolge subito il Twente. Lo scrive La Nazione.
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