Fine di un’epoca si legge nell’edizione odierna del Corriere Fiorentino: la Fiorentina volta pagina per quanto riguarda il settore giovanile. In attesa del nuovo centro sportivo infatti, c’è una prima novità. Non riaprirà infatti la villa dei ragazzi viola, convitto e storica sede del settore giovanile in via Carnesecchi, a due passi dallo stadio, che la Fiorentina affittava ormai da decenni dall’ex viola Enzo Robotti. Da quando il Coronavirus ha chiuso tutte le attività sportive a marzo, anche la struttura è rimasta chiusa e, almeno per i calciatori viola, non riaprirà più le porte anche perché proprio il Covid impone regole rigide anche per i convitti delle società sportive, regole che nella vecchia sede non era possibile rispettare.
La prossima settimana le squadre giovanili della Fiorentina inizieranno a tornare al lavoro, e così il gruppo dei più piccoli verrà ospitato nel nuovo convitto tra il cavalcavia delle Cure e l’ex Meyer, al «Mediceo», per la prima volta, dunque, lontano da Campo di Marte. Nel convitto storico sono passati tutti i campioni della Fiorentina Ye-Ye, come racconta l’ex attaccante Claudio Merlo: “Sono arrivato da Roma a Firenze intorno a 16 anni e sono rimasto a dormire in quella villa fino a quando non mi sono sposato, a mangiare avevamo la mensa allo stadio invece. Lì è nata e cresciuta la mia Fiorentina Ye- Ye, la villa è stata la nostra fortuna. Avevamo infatti poca libertà e regole rigide, come il rientro alle 22.30, ma per chi vuole fare l’atleta è giusto così”.
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