Marco Zaffaroni, allenatore in Serie A e B, è stato intervistato a RadioFirenzeViola, ha parlato della situazione della Fiorentina in questo momento, queste sono le sue parole: “In linea generale è un campionato che rispecchia abbastanza quelli che sono i pronostici. Poi ci sono sorprese in positivo e in negativo, ma quello è nella norma di tutti gli anni. In vetta c’è equilibrio con tante squadre in pochi punti, non c’è una squadra che si è staccata. Anche nelle zone basse della classifica c’è molto equilibrio”.
Sulla classifica: “Come dico sempre vedere le cose da fuori è sempre difficile. Certamente nessuno si poteva aspettare una Fiorentina a oggi ultima. Ogni anno però come detto ci sono sorprese e quest’anno è capitato ai viola. C’è potenziale nella rosa per venire fuori da questa situazione. Siamo ancora al girone d’andata e ci sono tante partite da giocare, i margini per uscirne ci sono”.
Sulla partita e sul modulo: “Sarà una partita molto tesa e tirata come tutte le sfide della lotta salvezza. Magari non sono gare belle esteticamente per la pressione che c’è. Ogni errore può costare caro. Siamo comunque al girone d’andata ripeto e c’è tempo. Per il cambio modulo solo chi è dentro può decidere al meglio per trovare la soluzione più efficace. Per partite così però l’aspetto più importante è quello emotivo e caratteriale e non tecnico o tattico. Il Verona è una squadra abituata a questo tipo di partite e di campionati”.
Sull’allenatore: “Come in tutte le cose il tempo è un elemento fondamentale. Purtroppo di tempo nel calcio ce n’è poco e questo crea problematiche per gli allenatori. Vanoli è un mese che è a Firenze, il che per un tecnico è poco. Poi il contesto impone fretta. Serve però avere pazienza, perseveranza e costanza per uscire fuori da determinate situazioni. Ciò ovviamente si scontra con le pressioni esterne, ecco perché è utile isolarsi il più possibile”.
Su Piccoli: “Piccoli l’ho avuto per pochissimo tempo perché poi lui è andato via a gennaio e inoltre c’era anche la sosta del Mondiale. Per me però a Firenze può esplodere, ha grande potenziale. In lui si intravedono grandi qualità, la sua situazione di ora è momentanea ed è dettata dalle difficoltà di squadra”.
Su Coppola: “È un ragazzo di grande prospettiva, è molto giovane ma ha già anni di Serie A alle spalle avendo giocato con continuità. L’esperienza all’estero lo sta aiutando. È un profilo interessante. Sicuramente Firenze può essere una buona scelta per lui. È abituato a reggere le pressioni, il che oltre alle sue qualità fisiche e tecniche è un altro elemento a suo favore”.
