1 Dicembre 2025 · Ultimo aggiornamento: 19:02

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Un anno fa Edoardo Bove fece trattenere il fiato a tutta l’Italia. Oggi sta bene e sogna di tornare in campo

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 06.02.2025, Fiorentina-Inter, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Un anno fa Edoardo Bove fece trattenere il fiato a tutta l’Italia. Oggi sta bene e sogna di tornare in campo

Redazione

1 Dicembre · 15:16

Aggiornamento: 1 Dicembre 2025 · 15:16

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Il 1° Dicembre 2024 è una data che rimarrà impressa per sempre nei cuori di ogni tifoso viola. Quel giorno al Franchi si stava giocando una partita molto difficile, quella di Fiorentina-Inter, a guidare i gigliati c’era il giovane mister Raffaele Palladino, e dopo i primi minuti di coraggio e divertimento, con il tifo che non aveva mai smesso di cantare ed incitare la squadra, al 17′ del primo tempo il boato continuo dello stadio si interruppe, dopo aver visto accasciarsi a terra all’improvviso, nel bel mezzo della partita, il numero 4 delle maglie viola: Edoardo Bove, portando spavento e angoscia in ogni persona presente o che stava seguendo da casa.

Questo evento ha lasciato tutti vivere in un incubo per molte ore, ancora una volta faccia a faccia con la disperazione e l’attesa dilaniante di questi momenti terribili, purtroppo già vissuti. Per fortuna il giorno seguente notizie positive dilagarono sopra il cielo della città, il giovane Bove era fuori pericolo, ma nessuno si sarebbe mai più dimenticato di quanto successo. Questo evento ha legato profondamente la società, la piazza e il giocatore romano, che nonostante fosse arrivato da pochi mesi aveva già fatto breccia nei cuori di tutti con la sua determinazione e il suo talento, e il quale ancora oggi porta nel cuore la Fiorentina e i suoi tifosi, grato dell’amore reciproco che si sono trasmessi.

A distanza di un anno ricordiamo quel terribile giorno ma con un sorriso stampato sulla faccia. Edoardo Bove oggi ha un defibrillatore sottocutaneo che purtroppo gli impedisce di tornare a giocare in Italia con le leggi vigenti, ma non smette comunque di inseguire i suoi sogni: lui spera di tornare a giocare nel suo paese un giorno perchè sa che questo è il suo destino. Ha momentaneamente interrotto la sua carriera da giocatore ma non ha mai pensato neanche un giorno di rinunciare alla sua passione più grande.

L’insegnamento più importante che abbia ricevuto da questo brutto episodio, come ha più volte dichiarato lui stesso, che lo ha portato anche ad una difficile crisi d’identità e spaesamento, è che non deve più avere paura del futuro e che l’amore delle persone non è mai scontato, lui ne ha ricevuto molto e ne riceve ancora oggi, con annesso sostegno, da molti. La sua consapevolezza e maturità nell’affrontare questa pesante esperienza ha definito la grande persona che è, anche e soprattutto fuori dal campo: auguriamo ad Edoardo di non arrendersi mai e di riuscire nel raggiungimento di ogni obbiettivo da lui prefissato.

 

 

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