Ma questo è lo stato attuale delle cose e oggi, a meno di incredibili ripensamenti dettati da New York, dovremo assistere alle ore che porteranno a una svolta definitiva. Certo, il club sperava di risolverla già ieri. Il problema è che il muro che si è creato tra la stessa società e Stefano Pioli si è rivelato molto ma molto più duro del previsto. Quasi inscalfibile, stando a quanto emerso fin qua. Il braccio di ferro era iniziato domenica, dopo la sconfitta col Lecce. Da una parta una dirigenza che si aspettava una presa di responsabilità con conseguenti dimissioni, dall’altra un tecnico che non ne voleva nemmeno sentir parlare. «Mandatemi via voi», è stata la risposta. Da lì, il via alle trattative per arrivare almeno a un’intesa per una buonuscita e una separazione consensuale. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
