Il futuro di Stefano Pioli rimane in bilico e a questo punto, non avendo attualmente la Fiorentina un ds, se le cose dovessero precipitare la scelta tecnica toccherebbe direttamente a Commisso. In questo senso i nomi di Vanoli e Thiago Motta restano validi (a questo punto molto meno quello di De Rossi, piaciuto da sempre a Pradè), ma in rimonta c’è la clamorosa candidatura di Raffaele Palladino, tornata fuori all’improvviso dopo le dimissioni di Pradè. Non è un mistero che tra i due non corresse buon sangue e che l’ex tecnico si sia dimesso proprio a causa dei dissapori con l’allora ds. Al momento una suggestione (a ieri sera) senza contatti. Possibile che Ferrari e Commisso, qualora decidessero di cambiare guida tecnica, ascoltino anche il parere dei leader dello spogliatoio, alcuni dei quali rimasti molto legati a Palladino. Vedremo quel che accadrà, di certo saranno giorni intensi su tutti i fronti. E adesso la Fiorentina non può più sottrarsi: servono scelte giuste per il presente e il futuro. Lo scrive La Nazione.
