In Serie A i giallorossi non perdono dal 15 di dicembre, quando il Como trionfò per 2-0. All’Olimpico addirittura dal 2 dello stesso mese, data in cui fu l’Atalanta di Gasperini a rifilare un 2-0 ai capitolini. Che dunque non perdono da diciotto partite. In pratica servirà una Fiorentina concreta per mettere i bastoni tra le ruote alla formazione di Claudio Ranieri. C’è grande pessimismo su Danilo Cataldi, uscito malconcio dalla sfida di due giorni fa contro il Real Betis. L’ex Lazio potrebbe aver bisogno di almeno un turno di stop per smaltire il problema muscolare. C’è da credere che l’allenatore si affiderà grosso modo ai soliti, un po’ per comodità e un po’ per forza. Ci sono giocatori a cui si rinuncia con difficoltà, altri che devono necessariamente essere sostituiti. Palladino proporrà il 3-5- 2 d’ordinanza e consegnerà le chiavi della porta al solito De Gea. In difesa non ci sarà Ranieri, poiché squalificato essendo stato ammonito sotto diffida durante la partita contro l’Empoli di domenica scorsa. Quindi spazio al trio formato da Pongracic, Pablo Marí e Comuzzo. Difficile pensare all’impiego del giovane Moreno.
C’è un quesito: chi sostituisce Cataldi? Intanto sulla corsia di destra rimane il ballottaggio tra Folorunsho e Parisi, col primo leggermente avvantaggiato. Mandragora ancora mezzala, Adli nel ruolo di play e Fagioli mezzala sinistra. Sulla fascia infine riecco Gosens. Per quanto riguarda l’attacco, nuova maglia da titolare per Gudmundsson che stavolta dovrebbe partire in coppia con Kean invece di Beltran, pronto ad accomodarsi in panchina. Inutile dire che la seduta in programma quest’oggi al Viola Park servirà all’allenatore per sciogliere le riserve. Le scelte dovranno essere ponderate, domani la Fiorentina si gioca una bella fetta di stagione. Lo riporta il Corriere dello Sport.