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La Gazzetta annuncia: “Adli non gioca contro l’Inter e non recupera nemmeno per la sfida di San Siro”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 19.01.2025, Fiorentina-Torino, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

La Gazzetta annuncia: “Adli non gioca contro l’Inter e non recupera nemmeno per la sfida di San Siro”

Redazione

5 Febbraio · 08:00

Aggiornamento: 5 Febbraio 2025 · 09:54

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Dalla felicità di un mercato che ha portato talenti da ritrovare, come Zaniolo, Fagioli, Folorunsho, Ndour (decisi a intraprendere un percorso stile Moise Kean) all’emergenza di domani sera quando la Fiorentina, rinvigorita dai successi di Roma contro la Lazio e di domenica al Franchi contro il Genoa affronterà il recupero della partita sospesa al 16’ in casa contro l’Inter il 1° dicembre per il problema cardiaco che ha poi costretto Edoardo Bove a chiudere la stagione.

Troppo pochi «Ne ho 14 in tutto», ha detto Raffaele Palladino ieri ai giornalisti durante la conferenza al Viola Park in cui ha presentato la sfida che lo attende. A rovinare l’umore del tecnico napoletano ha pensato anche Yacine Adli, il centrocampista francese che ha preso una botta alla caviglia e non sembra proprio in grado di recuperare, neppure per la seconda sfida con i nerazzurri di lunedì sera a San Siro.

Il tecnico sta provando in tutti i modi a rimettere in sesto Danilo Cataldi che ha accusato fastidi di ogni tipo e Andrea Colpani che ha patito anche psicologicamente il trattamento non proprio amichevole che il Franchi gli ha riservato fino alla gara pareggiata col Torino. E una botta l’ha presa pure l’ex monzese.

Così, Palladino si ritrova, al momento, a parte i due portieri di riserva, con 13 arruolabili in perfette condizioni. Il tecnico ha detto 14, in realtà, con Terracciano e Martinelli, siamo a 15. Per giocare circa 80 minuti domani sera la formazione è praticamente obbligata con il possibile inserimento di Fabiano Parisi come esterno alto nel tridente assieme a Gudmundsson e Beltran e dietro Kean.

In difesa resta il dubbio Pongracic-Comuzzo. Col friulano che lunedì dovrà scontare il turno di squalifica. E potrebbe avere una nuova occasione dopo due gare in panchina. Il problema vero è a centrocampo perché solo Mandragora e Richardson stanno davvero bene. Se anche Cataldi dovesse farcela, sarebbe più utilizzabile a sfida in corso. La Viola, insomma, dovrà stringere i denti. Con le stelle «Con l’Inter saranno due partite a due facce: domani saremo a disposizione in pochissimi, mentre lunedì con i nuovi acquisti.

Giochiamo due partite molto differenti, pure se con la stessa squadra», ha spiegato il tecnico. Che lunedì, invece, avrà solo l’imbarazzo della scelta perché potrà schierare tutti i nuovi acquisti. Da Folorunsho, già utilizzato in gennaio, ma non schierabile domani perché la sfida è quella del 1°dicembre, a Fagioli, a questo punto candidato a una maglia da titolare, a Zaniolo che se la gioca con Gudmundsson, Beltran, Colpani e lo stesso Folorunsho. I posti sono tre. Kean ha il posto fisso. «Davanti c’è concorrenza, mi piace creare competizione». Il nuovo corso punta su una Fiorentina più compatta ed equilibrata con un minore utilizzo degli esterni che puntano l’uomo per l’uno contro uno.

Se si considera che sono andati via Ikoné, Sottil, Kouame e Kayode. L’idea è di tornare alla formula con la quale la Viola ha vinto otto volte di fila con Bove a sinistra nel tridente. Ruolo che ora sta interpretando bene Folorunsho. Quindi, sostanzialmente, un centrocampista aggiunto ma con una tendenza al 4-4-2. Ragion per cui Zaniolo potrebbe fare più la seconda punta che l’esterno offensivo giocandosi il posto con l’islandese Gudmundsson. «Per me Nicolò è un trequartista, ma anche una seconda punta, esterno largo o eventualmente da prima punta, l’ha fatto anche all’Atalanta», ancora Palladino.

Sicuramente a San Siro vedremo una Fiorentina completa. Con i nuovi innesti carichi e vogliosi di conquistarsi spazi. Ma soprattutto dovranno ricondizionarsi e rigenerarsi come ha fatto il loro amico Kean. Il Viola Park e Palladino sono ambiente e allenatore ideale per una ricostruzione che deve far sognare i tifosi viola desiderosi di continuare a stare ai vertici e conquistare almeno un piazzamento in Europa League e una finale nella Conference 2025. Lo scrive La Gazzetta dello Sport

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