Nella serata di ieri la Fiorentina ha battuto in casa il Lecce con il risultato di 1-0, tra le notizie positive oltre ai 3 punti salvifici in questo momento delicato c’è anche il rientro fulmineo di Gudmundsson. Infatti il numero 10 si era infortunato cadendo male contro il Como, il comunicato medico che riportava una frattura al sacro-coccige aveva fatto preoccupare i tifosi e gli esperti che pronosticavano 1/2 mesi di stop. Invece, per fortuna, Gud dopo 12 giorni è già tornato in campo nel finale della partita di ieri, tra l’altro non sfruttando una grandissima occasione nel finale per fare il 2-0.
Il rientro di Gudmundsson è una grande notizia per Palladino, perché il finale di stagione della Fiorentina non può non passare dai piedi del folletto Islandese, un po’ perché è il calciatore più pagato del calciomercato estivo e di conseguenza dovrebbe essere il campione di questa squadra e un po’ perché questa squadra ha bisogno di goal e lui sembra l’unico insieme a Kean ad avere i goal nelle gambe.
Perché per quanto Beltran stia facendo una buonissima stagione a livello realizzativo qualcosa ancora manca a l’Argentino che ha segnato 4 goal, gli stessi di Gud, ma con più del doppio dei minuti giocati. Infatti Gudmundsson in una stagione assolutamente negativa in cui tra infortuni e rendimento non ha fatto vedere praticamente niente di quello che è il suo potenziale, ha comunque segnato un goal ogni 180 minuti ed ha portato alla Fiorentina 9 punti, perché quando ha segnato è sempre stato decisivo ai fini del risultato. Inoltre pur avendo giocato appena 690 minuti, l’equivalente di 8 partite, è comunque il secondo miglior realizzatore della Fiorentina dopo Kean.
Per questi motivi nonostante la stagione di Gudmundsson sia molto al di sotto delle aspettative, il numero 10 della Fiorentina va aspettato e coccolato anche quando offre prestazioni deludenti o commette errori clamorosi come quello di ieri al 90esimo, se sta bene il finale di stagione della Fiorentina passa dai suoi piedi.