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QUESTO È FORTE! PROFILO E STORIA DEL NEO-VIOLA BENASSI. CHI È IL GIOVANE CLASSE ’94…

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QUESTO È FORTE! PROFILO E STORIA DEL NEO-VIOLA BENASSI. CHI È IL GIOVANE CLASSE ’94…

Tommaso Fragassi

9 Agosto · 13:53

Aggiornamento: 9 Agosto 2017 · 13:53

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Il titolo dell’articolo è piuttosto spinto. “Questo è forte” recita infatti l’incipit, forse prematuro vista la giovane età del ragazzo di cui stiamo parlando, un classe ’94.

Chi vi scrive, però, è da sempre un grande estimatore di Marco Benassi, già da quando a 19 anni e mezzo, giocava con la maglia del Livorno in Serie A.

Mediano e all’occorrenza interno nel centrocampo a tre, i suoi punti di forza sono i contrasti e la naturale predisposizione per l’inserimento ed il tiro, sia ravvicinato, sia quello dalla distanza.

La storia di Benassi comincia a Modena, nelle giovanili della squadra emiliana, dalla quale, nel gennaio 2011, passa all’Inter con cui conquista la NextGen Series ed il campionato di categoria con la formazione Primavera, guidata da Andrea Stramaccioni.

La stagione 2013-2014 è quella della sua prima importante esperienza in Serie A, con la maglia del Livorno, non riuscendo però a contribuire alla salvezza dei labronici, nonostante le sue 2 reti e tante buone giocate che, tuttavia, gli hanno consentito di rimanere comunque in Serie A, con la maglia del Torino. Nel capoluogo piemontese ha passato tre stagioni, segnando 12 gol in 98 partite, un buon bottino per un mediano. Ottima anche l’esperienza con la Nazionale Italiana Under 21, della quale Benassi è capitano e giocatore chiave, viste le sue 6 reti in 27 presenze.

È il giocatore di cui la Fiorentina aveva bisogno? Senza dubbio, perché giovane, duttile e grintoso. Con lui la Fiorentina innalza il livello di tutto il centrocampo, aggiungendo imprevedibilità e, soprattutto, contrasti sulla mediana, cosa di cui i viola hanno bisogno da numerose stagioni.

Adesso un terzino sinistro, un’ala (o un trequartista) e qualche riserva, poi la squadra gigliata potrà veramente considerarsi pronta. Il centrocampo, intanto, può dirsi completo, e le premesse sono buone. Benvenuto Marco!
Tommaso Fragassi

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