
Nel mezzo del cammin della sua vita, si ritrovò per una selva (un po’ meno) oscura. Certo, per poter dire che ha ritrovato la «diritta via», è presto. Serviranno prove, e controprove. Eppure, la vittoria sul Crotone con cui la Fiorentina ha chiuso il girone d’andata, rende il bilancio di questa prima metà di campionato meno disastrosa di quanto poteva essere. Niente di eccezionale, sia chiaro. Al giro di boa infatti, i viola sono esattamente allo stesso, identico punto di un anno fa. Si alternano gli allenatori, passano i giocatori, ma il risultato non cambia. Dopo 19 partite, Pezzella e compagni, hanno raccolto esattamente gli stessi punti dello scorso campionato: 21.
La media, è presto fatta: 1,10 punti a gara. Troppo pochi per chi, ad inizio stagione, ambiva a «far meglio». E invece siamo punto, e a capo. Con la sinistrasensazione di ritrovarsi all’interno di un film già visto. Un tecnico «precario», un direttore sportivo in scadenza di contratto, le polemiche sullo stadio, e la certezza (una volta concluso il campionato) di dover dar vita a una vera e propria rivoluzione che avvii, sul serio, un percorso a media/ lunga scadenza.
La speranza, quindi, è non ripetere gli stessi errori anche perché la scorsa stagione. Intanto però, vale la pena analizzare più nel dettaglio quanto è stato fatto in questa prima (tormentata) prima parte di 2020/2021, mettendola a confronto col cammino di dodici mesi fa. Identici i punti e, ovviamente, identico il cammino: cinque vittorie, sei pareggi, e otto sconfitte. E pure i dati relativi ai gol (fatti e subiti) sono molto simile. Con un leggero vantaggio per la Fiorentina versione 2019/2020. I viola infatti, dopo il 2-1 sul Crotone, hanno segnato 20 reti, subendone 30. Nello scorso campionato invece, al giro di boa, erano 23 i gol fatti, e 29 quelli incassati.
E la classifica? In termini di «posizione», sta meglio la squadra di oggi. I punti raccolti da Iachini prima, e Prandelli poi, valgono infatti il dodicesimo posto parziale mentre, pur con gli stessi punti, un anno fa la Fiorentina chiuse il girone d’andata da quattordicesima. Una terra di mezzo, comunque, testimoniata dai punti di vantaggio sulla zona retrocessione: sette oggi, e sette un anno fa. Tranquilli (per ora), per intendersi, ma senza la minima possibilità di poter ambire a qualcosa di più. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Corriere Fiorentino, stadio, Commisso incontrerà Nardella. Barone sabato ha telefonato a Fossi