La Fiorentina arriva al derby col Pisa in una situazione sorprendente e preoccupante: dopo quattro giornate non ha ancora trovato la prima vittoria e la classifica, seppur parziale, fa sembrare la sfida più uno scontro salvezza che un confronto di prestigio. La sconfitta col Como ha riaperto una crisi che si credeva temporaneamente sopita dall’arrivo di Pioli e da un mercato da oltre 90 milioni, riportando malumore e contestazione tra i tifosi.
La partita di domenica diventa così fondamentale: Gosens e compagni devono vincere e convincere, ma finora non si è visto quasi nulla del progetto viola. L’attacco, che avrebbe dovuto rappresentare il punto di forza, ha realizzato appena tre gol, gli stessi del Pisa, e nessuno è arrivato dalle punte. Anche i dati sugli expected goals confermano l’equilibrio tra le due squadre: 4,6 per la Fiorentina, 4,1 per i nerazzurri, numeri che non rispecchiano le diverse ambizioni estive.
Anche la fase difensiva desta grande preoccupazione: sei gol subiti, come il Pisa, ma con una fragilità evidente nelle occasioni concesse (6,1 XG contro 4,8). In sostanza, i due club si presentano al derby con statistiche simili, ma con aspettative opposte. Gilardino e i suoi sapevano di dover lottare con mezzi limitati (11 milioni spesi sul mercato), mentre i viola, dopo un investimento importante, si trovano in una crisi inattesa e difficile da gestire. Lo scrive il Corriere Fiorentino.