Due anni di lavori e 70 milioni di investimenti privati per dare un volto nuovo a Campo di Marte, per affiancare al rinnovato stadio Franchi le due «onde verdi», le colline artificiali con sotto negozi, servizi, un hotel, parcheggi e anche una piscina. L’obiettivo è cominciare i lavori all’inizio del 2024 e il sindaco Dario Nardella si è detto fiducioso che la gara per trovare l’investitore che realizzerà le opere e le gestirà non andrà deserta. «Nel 2026 avremo il Franchi rinnovato, il nuovo Campo di Marte e la tramvia. Realizzando un nuovo polo attrattore cittadino con quasi 500 milioni di investimenti», sottolinea il sindaco.
Tutte le risorse sono già reperite, tranne la parte della qualificazione delle aree di Campo di Marte esterne allo stadio, del valore di 70 milioni di euro, che presentiamo oggi (ieri, ndr ) e per la quale sarà prevista una procedura di evidenza pubblica. Il quartiere avrà più verde, sarà risolto il problema dei posti auto che passeranno dai 720 di oggi a 3.500, durante i cantieri ci saranno 3.750 posti di lavoro e una volta finiti stadio e parco urbano daranno lavoro stabile a 450 persone. E l’area commerciale di 4 mila metri quadri non sarà un Mall, i Gigli per capirsi sono di 70 mila metri quadri, ma un insieme di attività che andranno ad integrare la rete commerciale del rione: gli esercenti e le associazioni di categoria non devono avere paura. Anzi, stimiamo che ogni giorno nell’area dello stadio e del parco attrezzato arriveranno 2.500 persone, quindi tutto il quartiere ne trarrà beneficio». Timore che la gara vada deserta? «No, nessuno. Anzi sono fiducioso che avremo più manifestazioni di interesse, più soggetti interessati, dato l’importante indotto economico dell’operazione. E il fatto che i percorsi per lo stadio e il parco attrezzato siano paralleli ma indipendenti è un elemento di flessibilità in più». Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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