Ossigeno, morale e nuovo sorpasso ai danni del Bologna per riprendersi il sesto posto: quello che avrebbe dovuto produrre, la partita con il Lecce l’ha prodotto per la Fiorentina che veniva da tre sconfitte di fila e aveva bisogno assoluto di tre punti per sistemare tutto quello che andava sistemato, ma il gioco certo no. Per quello c’è ancora tanto da fare, come per ritrovare un’identità di squadra che pare smarrita, però tempo ce n’è poco e più che altro il calendario riserva Napoli, Juventus, Atalanta e Milan nei prossimi quattro turni. Il discorso, rovesciando i termini, vale pari pari per il Lecce che se ci avesse creduto di più avrebbe potuto ottenere un risultato diverso al Franchi in chiave-salvezza e invece non può fare altro che recriminare per il gol clamoroso sbagliato da Veiga (trenta secondi dopo essere entrato) a un soffio dalla fine. Lo scrive il Corriere dello Sport.