Mentre si avvicina la sfida tra Fiorentina e Bologna, il Corriere Fiorentino ha dedicato un curioso approfondimento a Vincenzo Italiano, che domenica tornerà al Franchi da avversario. Un ritorno carico di emozioni per l’allenatore rossoblù, che nel capoluogo toscano ha vissuto tre anni intensi, dentro e fuori dal campo.
Il quotidiano locale ha tracciato un ritratto intimo dell’allenatore, ricordando le sue abitudini lontane dai riflettori: amante della buona cucina, Italiano frequentava con regolarità alcuni dei ristoranti più noti della città. Quando aveva voglia di carne si spostava a Montebeni, per il sushi preferiva la zona di piazza Ferrucci, mentre per le cene a base di pesce sceglieva San Frediano, spesso in occasioni speciali.
Tra i luoghi del cuore spicca il ristorante “Da Tullio”, gestito dall’amico Paolo Bacciotti, che ha addirittura dedicato una saletta interna all’ex tecnico viola. “Gli piaceva cenare lì perché poteva guardare la tv in tranquillità, era una persona molto riservata,” ha raccontato il proprietario al Corriere. “Quando gli dissi che volevo intitolargli quella sala, rimase sorpreso. Poi, quando veniva con gli amici, la mostrava con orgoglio.”
Tra i piatti preferiti di Italiano c’erano “lo spaghetto dei cavalieri” e la bistecca fritta, che – racconta Bacciotti – una volta si offrì perfino di tagliare personalmente. Ancora oggi, quando torna a Firenze, Italiano non manca di fare visita al suo vecchio locale. “Sono contento che abbia vinto la Coppa Italia – ha concluso Bacciotti – e la dedica a Joe Barone dice molto del suo carattere: è una persona umile e dal grande cuore.”