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Conference League, dove puó arrivare la Fiorentina di Italiano?

Vincenzo Italiano (allenatore ACF Fiorentina)

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Conference League, dove puó arrivare la Fiorentina di Italiano?

Redazione

7 Febbraio · 15:59

Aggiornamento: 18 Febbraio 2023 · 01:06

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Firenze, stadio A.Franchi, 05.02.2023, Fiorentina-Bologna, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

“Sporting Braga? Intanto prendiamo atto di affrontare una squadra che nel proprio campionato sta facendo bene e che viene dall’Europa League. Giocano bene a calcio e sono l’ennesimo avversario di livello. Ci prepareremo bene, inizieremo a studiarli per farci trovare pronti”. All’indomani del sorteggio di Conference, Vincenzo Italiano mostrava sicuramente rispetto per una formazione che in Europa ha un certa continuità di presenze in tornei internazionali, pur mancando i trofei, e che in Liga Portugal sta facendo davvero bene. É solo il primo ostacolo che la Viola dovrà superare se vuole arrivare lontano e imitare quanto fatto dalla Roma nell’ultima stagione. Senza dimenticare che sulla strada per la finale all’Eden Arena di Praga c’è anche la strepitosa Lazio di Sarri.

Fare previsioni sulla Fiorentina in Conference non è semplice, considerando soprattutto l’andamento altalenante della squadra di Italiano nella stagione in corso. Chi pensa di puntare sui viola nella terza competizione UEFA per convenienza farà meglio a utilizzare i bonus senza deposito scommesse offerti dai portali specializzati, evitando di investire più di quanto si è realmente disposti a spendere. Ovviamente il futuro della Viola passa innanzitutto per il doppio incontro con i portoghesi del Braga. Andata all’estadio Municipal, ritorno al Franchi.

Nessun precedente tra i due club, ma la statistica sorride alla squadra di Italiano. L’ultima volta che la Fiorentina ha affrontato una portoghese è andata benissimo: Europa League 2015/16, doppia vittoria contro il Belenenses (4-0 e 1-0). In totale, su 16 precedenti complessivi con squadre lusitane, la Viola ha totalizzato sette vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte e contro avversarie della stessa nazionalità in competizioni europee la Fiorentina risulta imbattuta da sei gare.

Il Braga ha chiuso al 3° posto il gruppo D di Europa League con tre vittorie, due sconfitte e un pareggio. Non sono bastati 10 punti per restare in corsa nella competizione ed essere declassati in Conference. In campionato occupa posizioni di vertice, in una lotta a tre con Benfica e Porto. Difesa piuttosto solida, attacco prolifico. Il Braga non è assolutamente una delle squadre più facili da affrontare al momento. Allenato da Artur Jorge, dall’U-15 all’U-23 biancorossa fino alla squadra ‘B’ prima del passaggio tra i big nella scorsa estate raccogliendo l’eredità di Carlos Carvalhal, i portoghesi del nord sono una squadra pragmatica con atleti di qualità dove in tanti vanno a segno.

Se tra i punti di forza del Braga c’è l’esperienza internazionale di una squadra abituata a partecipare alle competizioni europee, tra i punti deboli che la Fiorentina è obbligata a sfruttare è la non imbattibilità casalinga: a ottobre ci sono riuscite squadre come Chaves e Casa Pia. Incerto l’approccio nei big match riscontrato in campionato, nonostante una crescita costante alle spalle delle big: i biancorossi hanno perso 4-1 col Porto ma hanno rimediato una vittoria casalinga di fine anno per 3-0 con il Benfica. Poco brillante in UEFA, dove ha chiuso il girone alle spalle di due avversarie alla portata (Union Saint-Gilloise e Union Berlino). Solo 4 i punti raccolti sui 12 disponibili.

Almeno sei i giocatori da tenere d’occhio: il capitano ed esterno Ricardo Horta (mentre il fratello André gioca qualche metro più indietro) entrambi vivaio del Benfica; Abel Ruiz, classe 200 cresciuto alla Masia del Barcellona, centravanti da 8 milioni; Vitinha, 22enne partner d’attacco di Ruiz, scuola Braga e ottimo marcatore stagionale; alle spalle c’è l’ex Lens, Banza; e poi il talentino messicano Lainez (ala in prestito dal Betis) e l’ex Genoa Iuri Medeiros.

Tante, invece le squadre che possono contendersi la Conference assieme ai Viola. Considerando che le otto seconde classificate nei gironi e le terze classificate nei gironi di UEFA Europa League giocano la prima fase playoff della competizione e che le prima di ogni gironi attendono le vincenti, restano in gara ancora formazioni competitive come West Ham, Villareal e Nizza che potrebbero così sfidare i viola al turno successivo. Senza dimenticare possibili outsider del calibro dell’İstanbul Başakşehir, vecchia conoscenza di Italiano & co. Ovviamente la Lazio di Sarri, tra le prime quattro forze del campionato di A, potrebbe bissare il successo dei cugini, complice una stagione che dalla vittoria con il Milan potrebbe aver accresciuto gli entusiasmi dei biancocelesti (che in conference se la vedranno con il Cluj).

La Fiorentina non è tra le squadre accreditate ad arrivare fino in fondo. “Possiamo giocarcela con tutti, ma chiaramente è un avversario tosto che ci darà filo da torcere” sono state le parole di Italiano dopo il sorteggio. Ci vorrà la migliore Viola per battere una formazione che se la sta giocando per davvero in Lega Portugal.

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