9 Ottobre 2025 · Ultimo aggiornamento: 17:46

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Cinquini: “Tra dirigenza, allenatore e squadra ci deve essere armonia. Pioli ha la mia massima fiducia”

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Cinquini: “Tra dirigenza, allenatore e squadra ci deve essere armonia. Pioli ha la mia massima fiducia”

Redazione

9 Ottobre · 14:21

Aggiornamento: 9 Ottobre 2025 · 14:21

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Il dirigente sportivo ed ex calciatore, Oreste Cinquini, oggi ai microfoni di Radio Firenze Viola approfondendo la questione Fiorentina, parlando così:

“L’investimento su piccoli è stata un pò una sorpresa, spero che la dirigenza ne abbia parlato con Stefano, chiaramente è utile avere un giocatore da sostituire nel caso in cui Kean avesse dei problemi, però io credo che la cosa principale sia sapere che Kean deve giocare da solo, alla Juventus circondato da giocatori importanti non riusciva ad esprimersi, venuto a Firenze e giocando da solo davanti anno scorso ha fatto molto ed ha risolti molti problemi in quasi tutte le partite. Piccoli ha fatto una buonissima stagione a Cagliari ma è un giocatore ancora giovane, sono rimasto sorpreso che la società Viola lo abbia preso a 25 milioni più bonus quando il Cagliari lo aveva riscattato dall’Atalanta per 12, praticamente raddoppiandone il valore. Ci vuole pazienza da parte di Piccoli perchè credo che anche Pioli abbia capito che Kean deve giocare da solo. Il problema della Fiorentina però è Gudmundsson, per il quale sono stati investiti parecchi soldi e che per ora, includo anche lo scorso anno, ogni volta che è entrato in campo non è mai riuscito ad essere l’Albert di Genova, e questo pesa moltissimo. Un altro aspetto importante penso sia stata la scelta in mezzo al campo, Sohm ha giocato solo all’inizio con l’arrivo di Nicolussi Caviglia, con Mandragora, Fagioli e Nicolussi è diventato un centrocampo molto tecnico ma l’unico faticatore dei quattro è proprio Sohm, adesso bisogna che Stefano risolva questa problematica.

Piccoli deve crescere, deve sostituire Kean quando questo non ce la fa, anche domenica contro la Roma ha dimostrato che l’arrivo di Piccoli in campo insieme a Kean non abbia prodotto grandi cose; c’è anche il problema che “la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede moltissimo” e lo dimostra il gol di Gosens sbagliato. Credo che la Fiorentina debba trovare la scintilla, la partita giusta, abbiamo davanti delle partite molto difficili ma a volte è proprio nelle avversità che si trovano le soluzioni ai problemi. La campagna acquisti viola è stata molto onerosa con un disavanzo di 60 milioni di passivo, questo dimostra la grande disponibilità del presidente Commisso che sta facendo cose importantissime alla Fiorentina che sta cercando di portare ad un livello migliore dello scorso anno la squadra. Io non mi sono mai illuso che la Fiorentina potesse lottare per i quattro posti per la Champions ma quantomeno andarsi a combattere l’Europa League fino all’ultima giornata. In Stefano nutro la massima fiducia, è la persona giusta al posto giusto, c’è solo da rimettere a posto qualche cosa, va trovata una soluzione tattica e una soluzione extracampo, stare dietro ai giocatori per renderli tranquilli e sereni e questo è compito della società.

Pioli rinunciando ai soldi dell’Arabia penso abbia fatto una scelta oculata, non è una persona che ambisce ad avere tanto denaro, non è importante per lui, non è uno di quelli allenatori che mette l’aspetto economico davanti a tutto, è una persona umanamente eccezionale quindi la sua scelta è stata di cuore e professionale. Abbiamo un allenatore importante, aiutiamolo, cerchiamo di dargli fiducia e speriamo che le prossime partite ci portino dei risultati perchè, se così non fosse, anche la sua posizione ovviamente rischierebbe, anche se la dirigenza ha ribadito fiducia categorica su Stefano; io la scelta dell’allenatore l’ho sempre approvata al 100%, però una volta scelto poi bisogna aiutarlo e sostenerlo perchè credo che il compito dell’allenatore sia importante in campo e nello spogliatoio poi però ci devono essere le altre componenti della società che lavorano dietro affinchè i giocatori possano vivere tranquillamente ed esprimersi al massimo. Quello che non si vede in allenamento, il lavoro sul singolo giocatore, è fondamentale per vedere dei risultati in campo.

Non mi permetterei mai di dare un giudizio sulle contestazioni, posso soltanto dire che ci dovrebbe essere un lavoro armonico tra professionisti che porti poi al risultato che la squadra deve seguire sul campo. Difficile parlare da esterno, per giudicare dovremmo essere sul campo e negli spogliatoi ogni giorno. Credo che ci siano problematiche inconsce in alcuni calciatori che vanno scoperte, discusse ed affrontate, non si sa come siano i rapporti tra la dirigenza e lo staff tecnico, tipo il problema Comuzzo, giocatore per il quale molte società avrebbero investito ma noi gli abbiamo tarpato le ali con altri acquisti, Stefano ha provato a metterlo in campo ma le sue prestazioni non sono all’altezza perchè l’equilibrio mentale di un giocatore è molto labile, ci sono molti lati che influenzano mentalmente, quindi serve confronto e lavorare in silenzio. Dirigenza, allenatori e squadra devono collaborare per uscire da questa situazione. Infine difficilmente per me Kean si potrebbe adattare a Piccoli e viceversa”.

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