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Bonan: “La Fiorentina con la Juve non è stata bella ma pratica, viola ultima ma la cosa peggiore è spaventarsi”

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Bonan: “La Fiorentina con la Juve non è stata bella ma pratica, viola ultima ma la cosa peggiore è spaventarsi”

Redazione

25 Novembre · 21:49

Aggiornamento: 25 Novembre 2025 · 21:55

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L'opinione del giornalista sportivo Alessandro Bonan sulle difficoltà della Fiorentina reduce da una prestazione positiva contro la Juve

Il noto giornalista di Sky Sport, Alessandro Bonan ha parlato delle difficoltà della Fiorentina a Radio Firenze Viola.
Ecco le parole del giornalista toscano dopo il pareggio interno contro la Juventus:

Io vedo il bicchiere mezzo pieno perché per la prima volta ho visto una squadra solida. Questo è l’aspetto più importante. La Fiorentina si è mostrata non bella ma pratica. La praticità è quello che serve per consolidarsi. Guardando il calendario, nessuna partita sarà scontata, però tutte le partite diventano impossibili se non ritrovi al più presto solidità. Dalla solidità si parte e si arriva alle vittorie. Senza solidità non puoi ipotizzare niente di buono”.

Sulle parole di Vanoli che ha parlato di atteggiamento da provinciale:
“Ci sono dichiarazioni che mi fanno più effetto perché calarsi in una realtà diversa era la prima cosa che andava fatta. Era un richiamo che Vanoli doveva fare. La realtà poi è sotto gli occhi di tutti, non è velata. La realtà è che la Fiorentina è ultima, devi guardare la classifica, ma la cosa peggiore è spaventarsi. La cosa migliore è prendere atto della situazione con coraggio e consapevolezza dei propri mezzi, con maturità, perché sono tutti ragazzi maturi, la Fiorentina è una rosa con giocatori di una certa esperienza. Servirà tempo per risalire, ma bisogna iniziare a farlo con costanza”

Sulla Conference League:
“Secondo me non è un intralcio. Questa stagione mi ricorda quella dell’89-90. Vi era anche una questione legata allo stadio con la squadra costretta ad emigrare in altri campi. Era una Fiorentina che si esprimeva alla grande in coppa, come contro il Werder Brema a Perugia, poi arrivava in campionato con una grande paura. La Fiorentina rischiò grosso ma riuscì ad arrivare in finale di Coppa Uefa e a salvarsi. La Coppa, essendo le rose così larghe, deve essere quell’occasione per far giocare tutti, altrimenti, oltre alla difficile posizione di classifica, rischia di aggiungersi anche il malcontento”.

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